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Credito d’Imposta Beni Strumentali 4.0 – Investire nell’innovazione e nella trasformazione digitale

Il Credito d’Imposta Beni Strumentali 4.0 è una delle misure chiave del Piano Transizione 4.0, l’evoluzione del Piano Industria 4.0, ideata per stimolare gli investimenti delle imprese italiane in innovazione tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità.

Introdotto dalla Legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019, art. 1, commi 184-197), e successivamente prorogato e rimodulato dalle leggi di bilancio successive (fino alla Legge di Bilancio 2023), l’incentivo consiste in un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione digitale dei processi produttivi.


Obiettivo dell’incentivo

L’agevolazione ha lo scopo di:

  • Incentivare la transizione digitale delle imprese italiane verso modelli 4.0.

  • Aumentare la produttività e la competitività del sistema industriale.

  • Favorire l’ammodernamento dei processi e l’introduzione di tecnologie avanzate.


Soggetti beneficiari

Possono accedere al credito tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente da:

  • forma giuridica,

  • settore economico,

  • dimensione,

  • regime fiscale adottato.

Sono escluse soltanto le imprese:

  • in stato di liquidazione volontaria o fallimento,

  • sottoposte a procedure concorsuali,

  • destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi del D.lgs. 231/2001.


Beni agevolabili

Beni materiali 4.0 (Allegato A – L. 232/2016)

Comprendono, ad esempio:

  • macchine utensili con controllo per l’interconnessione ai sistemi IT aziendali,

  • sistemi per il monitoraggio e controllo in tempo reale della produzione,

  • robot collaborativi, veicoli a guida autonoma, stampanti 3D industriali,

  • magazzini automatizzati e interconnessi.

Beni immateriali 4.0 (Allegato B – L. 232/2016)

  • Software, sistemi e piattaforme per la gestione e il coordinamento della produzione, logistica, manutenzione, qualità.

  • Soluzioni MES, SCADA, ERP, PLM, sistemi per la realtà aumentata o virtuale applicata alla produzione.

Altri beni strumentali ordinari

Anche beni non 4.0, materiali e immateriali, possono beneficiare di un’aliquota ridotta, se acquistati nuovi e destinati a strutture produttive situate in Italia.


Aliquote e massimali

Le aliquote variano in base al tipo di bene e all’anno di effettuazione dell’investimento. Di seguito, il quadro aggiornato per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2025, o entro il 30 giugno 2026 se prenotati entro il 31 dicembre 2025 (ordine accettato e acconto pari ad almeno il 20%).

Per beni materiali 4.0

| Fino a 2,5 mln € | 20% | | 2,5 – 10 mln € | 10% | | 10 – 20 mln € | 5% |


📌 Requisiti per l’accesso

Per accedere all’incentivo è necessario:

  1. Interconnessione del bene ai sistemi aziendali (per beni 4.0).

  2. Acquisto diretto o tramite leasing finanziario (non operativo).

  3. Ubicazione del bene in Italia.

  4. Conservazione dei documenti di spesa e dei requisiti tecnici.

Per gli investimenti superiori a 300.000 euro, è obbligatoria una perizia tecnica asseverata o attestazione di conformità da parte di un perito iscritto all’albo o ente certificato.


📑 Documentazione necessaria

  • Fatture e documenti di trasporto con dicitura specifica di legge.

  • Scheda tecnica e relazione sui requisiti 4.0.

  • Perizia asseverata o attestazione di conformità per beni > 300.000 €.

  • Comunicazione al Ministero (facoltativa ma consigliata).


Modalità di fruizione

Il credito d’imposta:

  • È utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite F24,

  • In 3 quote annuali di pari importo (in 1 sola quota per i beni immateriali dal 2023),

  • A partire dall’anno di avvenuta interconnessione del bene (per i beni 4.0).


Regime fiscale e cumulabilità

  • Il credito non concorre alla formazione del reddito d’impresa né alla base imponibile IRAP.

  • È cumulabile con altre agevolazioni, nel limite del costo sostenuto e se non vietato dalle norme di riferimento (es. contributi a fondo perduto, Nuova Sabatini, etc.).


Scadenze

Gli investimenti devono essere:

  • Effettuati entro il 31 dicembre 2025, oppure

  • Entro il 30 giugno 2026, con prenotazione valida entro il 31 dicembre 2025 (ordine accettato e pagamento acconto di almeno il 20%).

Il Credito d’Imposta Beni Strumentali 4.0 rappresenta uno degli strumenti più importanti per sostenere la digitalizzazione delle imprese italiane. Un’opportunità concreta per investire in tecnologie avanzate, ottimizzare i processi e rendere la propria impresa più efficiente e competitiva, anche in ottica di sostenibilità e innovazione.

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